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LoRa e Meshtastic: Messaggi senza Internet.

Hai presente quando sei in mezzo al bosco, in cima a una vetta o su un sentiero dimenticato da Google Maps, e ti accorgi che la tua barra de...

Hai presente quando sei in mezzo al bosco, in cima a una vetta o su un sentiero dimenticato da Google Maps, e ti accorgi che la tua barra del segnale è sparita come le promesse di un vecchio modem 56k? Ecco, è proprio lì che inizia il racconto del video di Natmus, che ci porta nel mondo affascinante delle reti mesh radio, dove la connessione non passa per la fibra, ma per l’aria, le antenne e un po’ di ingegno.

Meshtastic e MeshCore sono due soluzioni brillanti basate su LoRa, una tecnologia che ha il gusto del fai-da-te e la potenza delle idee semplici fatte bene e in corso di sviluppo. Si parte con schedine da 30 euro che, messe insieme, creano reti capaci di far viaggiare messaggi di testo anche per centinaia di chilometri.
In questo articolo scopriane di più, quali sono i limiti attuali, perché MeshCore potrebbe essere l’asso nella manica e perché i radioamatori dovrebbero rizzare le antenne (letteralmente). Preparati a un viaggio tra monti, pacchetti radio e comunità appassionate.

Quindi  cosa ci portiamo a casa da questo video?

L’idea di base – comunicare via radio senza rete internet 

Il video di Natmus racconta l’entusiasmo che nasce quando qualcuno esplora modi per restare in contatto in luoghi con copertura telefonica pari a zero. Le radio tradizionali offrono qualche possibilità, e la loro portata è spesso limitata. Il desiderio di inviare messaggi di testo o di scambiare coordinate GPS in alta montagna diventa un invito a cercare soluzioni alternative.

Meshtastic e la tecnologia LoRa

Meshtastic affascina perché permette l’invio di messaggi di testo e dati a lungo raggio grazie a schede radio molto economiche, basate sul protocollo LoRa (Long Range). Una scheda da circa 30 euro è in grado di coprire distanze che superano di gran lunga il classico “walkie-talkie”. La frequenza di 868 MHz in Europa rende legale l’utilizzo (entro limiti di potenza e regolamenti), e la bassa potenza di trasmissione (100 mW) risulta sufficiente grazie all’efficienza della modulazione LoRa.

La magia della rete Mesh

Il vero segreto di Meshtastic sta nella struttura “a rete mesh” di questi minuscoli dispositivi. Ogni nodo si comporta come un ripetitore e prolunga il segnale verso nodi sempre più distanti. Immaginare un messaggino che viaggia da un nodo all’altro e supera ostacoli fisici come colline o palazzi è suggestivo. Alcuni appassionati hanno realizzato collegamenti Brescia–Piacenza piazzando un nodo su un colle per collegare la rete.

I nodi deboli di meshtastic e la nascita di meshcore

Il sistema flood-based di Meshtastic mette in circolazione ogni messaggio verso tutti i nodi vicini, con la speranza che raggiunga la destinazione. In presenza di pochi dispositivi, tutto scorre bene. Quando i nodi aumentano, la rete subisce un sovraccarico perché tutti tentano contemporaneamente di ripetere i pacchetti (inclusa la telemetria delle posizioni).
Qui entra in scena MeshCore, un progetto parallelo che implementa un vero algoritmo di routing, così ogni messaggio segue un percorso più intelligente. MeshCore promette un’interfaccia semplice e compatibile con smartphone, tablet e computer.

Frequenze e radioamatori – un appello alla sperimentazione

Il canale 868 MHz è piuttosto affollato: esistono sensori e dispositivi di varia natura che usano quella banda. Per i radioamatori, frequenze più basse come la banda dei 430 MHz possono offrire risultati interessanti, con minori interferenze e coperture ancora più estese. Chi ha passione per il mondo radio ha l’occasione di sperimentare Meshtastic e MeshCore, portando la propria esperienza nella community LoRa Italia e LoRa Brescia, dove si condividono consigli sulle configurazioni, la scelta delle antenne e la creazione di nodi remoti.

La tecnologia LoRa, applicata alla messaggistica di Meshtastic e MeshCore, apre scenari affascinanti per chi desidera restare connesso senza passare per le reti mobili tradizionali. Meshtastic, fino a oggi, sfrutta un approccio flood-based che diventa scomodo quando i nodi crescono di numero, e MeshCore offre una soluzione di routing più efficiente. Il progetto Meshtastic sta introducendo nuove versioni con prime forme di routing migliorato, e la sua utilità emerge soprattutto se i dispositivi restano pochi in una determinata area. Sperimentare queste tecnologie vuol dire contribuire a realizzare reti decentralizzate, flessibili e pronte a regalare un pizzico di avventura in montagna o in zone remote. Chiunque desidera entrare nel mondo LoRa trova un contesto vivace di appassionati con cui confrontarsi. E questa è la vera magia: una grande rete di persone che creano collegamenti attraverso l’aria, scambiandosi dati e, di riflesso, divertimento.

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