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Epson ET 2850 come pulire la testina di stampa se non stampa a colori/nero?

Epson EcoTank ET-2850: come far tornare il colore nella tua stampa e il sorriso sulla tua faccia. Nota Bene: prima di tentare i metodi descr...

Epson EcoTank ET-2850: come far tornare il colore nella tua stampa e il sorriso sulla tua faccia.

Nota Bene: prima di tentare i metodi descritti nel video prova a seguire dal monitor della stampante la pulizia delle testine perché a volte insistendo 2 o 3 volte si ottiene il totale recupero dei colori di stampa anche in situazioni in cui non era venuto fuori quasi nulla da stampe precedenti (almeno per mia esperienza diretta). Se non funziona valuta quanto esposto nel video.

Cosa possiamo imparare dal video?

Quando la stampante fa la gnorri: riconoscere i sintomi.

Il video inizia mettendoci davanti a un classico problema da ufficio o da scrivania domestica: "Stampante, perché mi fai questo?"
Ecco i segnali d’allarme che Brandon ci invita a cogliere al volo:

  • pagine completamente bianche (ma non nel senso zen del termine);

  • alcuni colori che spariscono misteriosamente;

  • righe, strisce o stampa interrotta come se la stampante avesse perso il filo del discorso;

  • qualità di stampa che... diciamolo: fa piangere anche il designer più zen.

Questi sono tutti indizi che puntano dritti a una testina di stampa ostruita. Ecco il momento in cui il nostro amico Brandon tira fuori l’artiglieria leggera: un kit di pulizia per testine.

La soluzione: pulizia manuale con stile (e una siringa da 20 ml).

La star dello show è un kit che include due cose fondamentali:

  1. una soluzione detergente specifica per stampanti;

  2. una siringa da 20 ml (e qui Brandon è chiaro: niente versioni mini, serve la pressione giusta per sbloccare gli ugelli testardi).

Il kit funziona come uno scioglilingua chimico: spinge via l’inchiostro secco, gli intasamenti e gli acciacchi della testina.
Citazione d’effetto?

“Questo è quello che farà la magia: romperà i blocchi e ti farà tornare a stampare come ai vecchi tempi.”

Fase uno: preparare la stampante (senza farla innervosire).

Prima di iniziare a iniettare soluzione qua e là, serve un po’ di preparazione:

  • Stampa di controllo degli ugelli, utile a capire quali colori stanno facendo i capricci. Se non esce proprio niente, puoi anche saltarlo: è chiaro che qualcosa non va.

  • Spostamento manuale della testina di stampa, interrompendo l’alimentazione nel momento giusto (la parte un po’ acrobatica).

  • Carta assorbente sotto la testina, per raccogliere i residui senza trasformare la stampante in una pozza di colori.

  • Accesso ai “cartridge di fortuna”, ovvero quei mini serbatoi dove l’inchiostro si fa una pausa prima di andare in scena.

Fase due: pulizia con precisione (e pazienza).

Ecco la parte più chirurgica del processo:

  • si collega il tubicino in silicone dalla siringa all’ugello problematico;

  • si iniettano 10 ml alla volta di soluzione detergente, cambiando la carta assorbente ogni volta per evitare che la stampante si senta in una spa di lusso;

  • se un colore è particolarmente ostinato (il nero in genere fa il ribelle), si usano anche 40-50 ml solo per lui;

  • nei casi tosti, Brandon consiglia anche di scaldare leggermente la soluzione e mantenere una pressione dolce e costante, come un massaggio ben fatto.

E quando la carta assorbente mostra solo liquido pulito, vuol dire che la battaglia è vinta.

Fase tre: asciugare tutto (e qui tutto vuol dire tutto).

E qui Brandon suona serio come un tecnico NASA:

“Assicurati che ogni parte sia completamente asciutta prima di riaccendere la stampante, o potresti causare danni.”

Tradotto: prendi una pausa, bevi una tisana, aspetta almeno 12 ore. Meglio una stampa domani che una stampante rotta oggi.

Fase quattro: power cleaning e ricarica dell’inchiostro.

Ora che la testina è tornata pulita e asciutta, manca un ultimo passaggio: la pulizia energetica dal menu della stampante.

Attenzione, qui non si tratta di “ripulire di nuovo” la testina, ma di riportare l’inchiostro nel circuito.

Questa operazione potrebbe dover essere ripetuta fino a tre volte, e serve una condizione fondamentale: i serbatoi devono essere pieni. Nessuno vuole fare il pieno con il serbatoio a secco.

Ultimo step: verifica finale.

Brandon consiglia di stampare un nuovo controllo ugelli per assicurarti che la missione sia compiuta. Se tutto fila liscio, puoi tornare a stampare le foto del gatto, i compiti dei figli o il romanzo che avevi lasciato nel cassetto.

Riepilogo delle dritte da ricordare.

  • Una siringa da 20 ml è il cuore pulsante di questa procedura.

  • Mai dimenticare l’asciugatura completa prima di accendere.

  • La pulizia energetica serve per far rifluire l’inchiostro, non per pulire di nuovo.

  • I serbatoi devono essere ben pieni prima della power cleaning.

  • Se segui ogni passaggio, la tua Epson ET-2850 tornerà a stampare come se nulla fosse successo.

Se anche tu hai trovato pagine bianche e cuori infranti, ora hai tutto ciò che ti serve per una piccola grande rinascita a colori. E se qualcuno ti chiede come hai fatto, puoi sempre rispondere con orgoglio: “L’ho imparato dal video ... e da un certo Brandon”.


Approfondimenti


Dati del video.

Titolo originale: Epson ET 2850 - Not Printing Color/ Black - Printer Error [FIXED] - How to Clean Printhead
Autore: Brandon
Pubblicato su YouTube: 1 aprile 2022


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